Per lucem et tenebram transeunt vitae nostrae mortalis.

lunedì 24 gennaio 2011

Quando non si ha voglia di far nulla...

Avete presente quando non si ha voglia di far nulla???Ma proprio niente di niente??

In genere accade in quei giorni in cui di cose ce ne sono da fare una montagna, nel mio caso: studiare, prendere il treno per andare a Ferrara, finire di fare la borsa e installare il nuovo modem (a proposito adesso ho anche io il wireless!). Invece io oggi me ne starei sdraiata a letto, con le coperte tirate fino alle orecchie ma non per dormire; me ne starei ad ascoltare il rumore della pioggia che batte sui vetri, ad annusare il profumo delle lenzuola pulite e a crogiolarmi nel calduccio che si crea sotto il piumone...magari potrei persino inventare una nuova storia!

E invece è un lusso che oggi proprio non posso concedermi.

Così mi sfogo per alcuni minuti qui, gettando al vento le mie piccole e quotidiane frustrazioni almeno per un po'...

Sarà che il tempo fuori non aiuta a sentirsi di ottimo umore, oppure il fatto che stanotte è stato proprio un incubo.
Non so se avete mai fatto caso al fatto che se alla sera non ci si addormenta subito la notte è in grado di produrre i suoni più assurdi possibili.
Ora, io non mi ritengo una che a paura del buio, anzi, a me il buio piace da impazzire e in certi casi per snebbiarsi la mente non c'è nulla di meglio che chiudersi in una stanza buia e silenziosa a pensare un po'.
Tuttavia se c'è una cosa che mi terrorizza sono tutti quei rumoretti che mi tormentano la notte quando non riesco a dormire. Probabilmente questo è dovuto al fatto che io ho (letteralmente) la fobia che qualche ladro, pazzoide, omicida seriale possa entrare in casa mentre dormo.

Beh, stanotte il vento, le imposte di legno, la tenda parasole e la mia mente hanno dato il meglio di loro stesse: avevo la netta sensazione che qualcosa tentasse di entrare in camera mia grattando ostinatamente sulla persiana...cosa che a ripensarci con la luce del sole mi fa ridere di me stessa ma che stanotte mi ha tenuta sveglia fino alle 2 e mezza.

Ora gli amici che mi consigliano di leggere la sera thiller o gialli capiranno meglio il motivo del mio diniego.

Il fatto è che ognuno ha le sue paure e non ci può fare nulla. Non sopporto le persone che prendono in giro gli altri per le lorofobie: ci sono cose che ad alcuni possono sembrare banali ma che per altri sono veri e propri incubi.

Parlo di questo a pieno titolo perché tra le mie fobie, oltre i ladri, guadagnano il podio pesci morti, feriti o moribondi, frati (non tutti, solo quelli bianchi e neri stile inquisizione) e il rumore che fa il cotone idrofilo quando viene strappato.
E su quest'ultima cosa vorrei fare una precisazione: il cotone idrofilo (per intendersi quello bianco e lanuggioso) quando viene diviso in batuffolini più piccoli fa rumore, checché ne possa dire la maggior parte dei comuni mortali, e quel sibilo orrendo a me fa venire un brivido lungo la schiena pari, forse, a quello che potrebbe prendermi se mi versassero in testa un secchio di ghiaccio.
Per quanto riguarda i pesci morti o moribondi credo che la mia innata paura derivi da traumi della mia infanzia, una cosa tipo obbligo di andare a pesca con i cuginetti per vedere agonizzare un pesce. O forse da quando ho visto il mio pesciolino rosso finire dentro la tazza della camomilla (e anche qui ci sarebbe da raccontare).
E la questione dei frati ho la netta sensazione derivi da una vita precedente in cui devo essere morta sul rogo o cose simili...

Per tutti questi motivi sono sempre stata molto restia a prendere i giro le persone che hanno paura di farfalle, gatti rossi, lampade di lava, serpenti dei cartoni animati e così discorrendo (queste fobie appartengono tutte a persone che conosco, quindi non c'è nulla di inventato.)

e voi, di cosa avete paura?

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