Nomi e femminismi a parte, questi biblici progenitori mi scocciano da una settimana circa. Roba da matti. Tutto è iniziato con l'acquisto del mio soprabito lunedì scorso: a me piacciono le cose un po' ricercate e particolari in fatto di cappotti e simili, così per affrontare la primavera mi sono comprata un bel soprabito con su ricamato uno schizzo raffigurante appunto Adamo ed Eva (o Eva e Adamo che dir si voglia) in un trionfo di margherite azzurre (Ve lo faccio anche vedere qui). Poi c'è stata una mia cara amica che mi ha regalato un bellissimo disegno sempre dei due signori in questione (a proposito: grazie Cristina, l'ho incorniciato!) e per finire ieri sera e Zelig, Lella Costa parlava ancora di Eva e Adamo. Tre volte in una settimana mi sembra eccessivo e, poiché io credo nelle coincidenze ma fino ad un certo punto, ho pensato che i due miei e vostri presunti avi volessero un po' di attenzione.
Ora, se si digita Adamo ed Eva su google viene fuori, e non esagero, di tutto: wikipedia, bibbia, testi apocrifi, ristoranti, film porno, cinema, opere d'arte e chi più ne ha più ne metta.
Così ho dovuto fare una veloce scelta.
Innanzitutto devo ammettere che a me la storia di Adamo ed Eva non è che sia mai piaciuta molto, nemmeno quando da bambina la mia insegnante di catechismo cercava di spacciarmela come vera (perdonatemi, non voglio offendere nessuno ma personalmente sono una fan del big bang). Ora che la prendo, come molte altre cose, come una fiaba fantasy non è che il mio giudizio sia molto migliorato. Preferisco di gran lunga l'arca di Noè.
Tralasciando i miei personali gusti per me una favola è e tale rimane. E su questo nessuno mi farà cambiare idea. Ho letto la Genesi così come ho letto il Silmarillion di Tolkien, che più o meno raccontano delle stesse cose.
Ciò non toglie che ci siano sempre belle informazioni da imparare: nomi, coincidenze, curiosità...
Così, tornaniamo ad Adamo ed Eva. La loro storia è condivisa da ebraismo, cristianesimo ed islam. Per tutte queste religioni loro sono il primo uomo e la prima donna.
Adamo significa uomo ma anche terra ed è un santo che, come Eva, ha la sfiga di avere l'onomastico il 24 dicembre e che perciò non viene ricordato da nessuno.
Eva invece significa colei che dà la vita o anche, letteralmente, la versione femminile di maschio cioè "maschia".
Chiarita l'etimologia si scoprono una serie di dibattiti secolari: la mela non è una mela ma un fico, il serpente non è un serpente perché ha braccia e gambe, la costola non è una costola ma...ma cosa? E qui me la sono spassata a pensare che c'è gente che da anni si chiede da dove sia uscita Eva: si trovano articoli e articoli, discussioni, blog ecc.! Ora, a me viene da ridere, ma se vogliamo pensarci sul serio,effettivamente ormai tutti sappiamo che uomini e donne hanno lo stesso identico numero di costole...che imbarazzo mannaggia...e come quando si è scoperto che la terra non è al centro dell'universo...che vergogna...
In realtà poi ho letto che, come capita molto spesso nei dibatti su temi religiosi, nella storia della costola c'è lo zampino di San Tommaso che come al solito le spara grosse...Nella genesi non si parla di costole, il termine usato può essere tradotto in realtà in molti modi piuttosto ambigui...E' stato Tommaso ad inventarsi la storia della costola e a dare il via a questa bagarre...
Tuttavia la cosa più bella che ho scoperto, e qui maschietti fate attenzione, è una ricerca risalente al 2001 di due tizi, chiamati precisamente Scott F. Gilbert e Ziony Zevit e pubblicata nientepopodimenoche sul «The American Journal of Medical Genetics». Questi due signori sono partiti dal presupposto che quasi tutti i maschi dei mammiferi sono dotati di un osso penico. Quasi tutti. Rimangono esclusi la scimmia ragno e l'uomo (che poi perché proprio questa cosa in comune con la scimmia ragno non me la spiego...). Ora quest'osso fa si che un animale si possa accoppiare sempre, anche quando non è in calore. E va beh. L'uomo non ce l'ha (ringraziate madre natura e la sua lungimiranza signori...ai cani spesso capita di romperselo...e mi fermo qui). Ora ai due scienziati sopracitati è venuto in mente che Eva potesse essere stata creata non dalla costola di Adamo ma dall'osso del suo accessorio. A riprova di questa loro affermazione Gilbert e Zevit citano una passo della Genesi in cui si dice che dopo aver creato Eva "il Signore Iddio richiuse la carne". La cicatrice rimasta sarebbe il rafe, termine medico che ho imparato stamattina in croce rossa mentre discutevo di questo argomento con una mia amica veterinaria, cioè quella specie di cicatrice che percorre la parte inferiore di pene e scroto...la quale, tra le altre cose, ha una perfetta spiegazione anatomica che non tira in ballo divine creazione, ma questa teoria è talmente ben congegnata che mi dispiacerebbe smontarla così...
Fatto sta che se le cose sono davvero andate in questo modo, la nascita della prima donna non deve essere stata esattamente piacevole per il nostro eroe primigenio, che pur di avere sta cavolo di compagna (che tra l'altro poi si fa pure fregare dal serpente, cretina!) ha sopportato una bella tagliuzzata dal Padre Eterno...ve lo concedo: da oggi scriverò sempre Adamo ed Eva...