Per lucem et tenebram transeunt vitae nostrae mortalis.

domenica 3 aprile 2011

impossibile...

"come va in questi giorni?"
"oh, non me lo chiedere nemmeno...è un periodo impossibile!"

Questo è più o meno l'inizio della maggior parte delle mie conversazioni in questi giorni.
Sarà colpa della primavera improvvisa, ma per tutti questo è un periodo impossibile. Me compresa.

Un periodo impossibile è un periodo talmente incasinato da risultare quasi inconcepibile. Non dovrebbero nemmeno poter esistere settimane del genere, perché è assurdo che tutto succeda negli stessi giorni, eppure a volte capitano. In genere in concomitanza con la bella stagione.
E tutto quello che succede si accavalla, si accartoccia, crea incomprensioni, fa dare risposte secche, scrivere messaggi sbagliati che assumono un senso del tutto contrario a quello che si voleva dare...No, non hai capito, non volevo dire questo, è solo che sto facendo la torta per la festa della mia migliore amica che tra l'altro cade in concomitanza con le prove dello spettacolo che sono giusto il giorno prima della conferenza all'università , che mi serve per l'esame per cui sto studiando e in questi giorni devo anche trovare un giorno per andare a trovare la nonna...si poi magari se trovo un paio d'ore mangio, mi lavo e dormo un po'...

Quando poi tu sei libero, regolarmente, le persone con cui vorresti passare un po' di tempo, scambiare qualche parola, sono terribilmente impegnate. Perché i periodi impossibili capitano tutti assieme. E allora ci si sente ignorati, non capiti. Si passano ore a interpretare quei messaggi criptici che arrivano nel pieno del caos, completamente privi di qualsivoglia segno di punteggiatura. Manco fosse la stele di Rosetta.
E poi ci di fanno mille scrupoli. Gli telefono? E se poi è nel bel mezzo di una conferenza? Magari gli mando un messaggio...No, poi pensa che io sia appiccicosa...una mail? Ma no...chi ha tempo di leggere le mail..e dall'altra parte in genere ci si sta facendo gli stessi viaggi mentali...

E quindi come si fa con i periodo impossibili? Si affrontano. Con calma. Come tutte le cose impossibili:
l'unica differenza tra una cosa possibile e una impossibile è che per quella impossibile occorre più tempo.
Quindi, pazienza, un po' di sana organizzazione e qualche goccia di fiori di Bach, se proprio ci si sente di essere sull'orlo di una crisi di nervi...perdoniamo le persone a cui vogliamo bene che a nostri messaggi appassionati rispondono con un "grazie anche a te" o quelle che ci chiedono un po' di tempo per affrontare il migliaio di cose da fare che si trovano davanti...e speriamo che l'impossibile passi, come tutte le cose.

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