Per principio i traslochi mi infastidiscono: mettono tristezza, fanno venir caldo (non so come mai ma per i traslochi capitano sempre le giornate più calde e afose dell'anno) e portano grandi mal di testa. Ma soprattutto, come ho detto, mettono una gran tristezza. Non importa se lasci un monolocale per trasferisti in un villa, è sempre come se abbandonassi un pezzetto di te dietro le spalle...tanto che in tutte le case in cui transito lascio sempre un segno del mio passaggio. Non è vandalismo, al contrario di quanto afferma a gran voce la mia coinquilina. Due iniziali tracciate a matita dentro l'anta dell'armadio sono il ricordo della mia vita in quella mansarda bollente, in cui ogni tanto pioveva dentro, con i lettini del 1700 che nemmeno un hobbit ci avrebbe dormito comodo ma che io avevo imparato ad amare. Però quando bisogna cambiare si cambia, e non c'è ma che tenga. Perché in fondo, io a stare troppo tempo nello stesso posto mi annoio.
E così, casa nuova. Bella. Luminosa. Un gioiellino incastonato in una delle vie più belle di Ferrara, talmente immerso nella storia che ti sembra di sentirla sussurrare all'orecchio. Un ottimo nido.
E così, si cambia. Dopo le varie peripezie burocratiche, che tra l'altro non sono ancora finite, il passo d'obbligo è l'Ikea! Non so voi ma io sono una grandissima fan dell'Ikea...mobili carini, suppellettili inutili ma che non puoi non avere, nel complesso, buoni affari. Ora sull'Ikea se ne sono dette tante: dai nomi assurdi dei prodotti, alla gente, al ristorante...non sto a dilungarmi anche io su questo punto...all'Ikea, tra una cosa e l'altra. in un giorno spendi più o meno le stesse calorie che bruci in una settimana di palestra ed è molto comodo perché è compreso nel prezzo della spesa! Sommando questo allenamento al trasloco consiglierei di affrontare tutto quanto verso metà Luglio così alla prima settimana di Agosto si arriva alla prova costume che neanche le dive nei loro giorni migliori.
Il trasloco poi di per se è un dilemma continuo: lo tengo e lo butto? lo metto qui o lo sposto? ci sta o non ci sta? si abbina o non si abbina? Un dramma in puro stile Amleto. Io da questo punto di vista sono tremenda: terrei tutto. Mi si stringe il cuore a buttar via una forcina. Vedere poi la casa con tutti le mensole, i cassetti, gli armadi e le credenze vuote poi mi fa diventare un criminale recidiva. Ma si, mettiamolo lì che non si sa mai. In ogni casa in cui sono stata il quarto cassetto della cucina (il primo sono le posate, il secondo le tovaglie, il terzo sottopentole, sottobicchieri, sottotutto insomma) poteva vedersi tranquillamente attribuita l'etichetta "cose che non userai mai ma che non hai il coraggio di buttare": portamonete, cavi, fogli, buste, braccialetti di perline, pupazzetti di peluche, calcolatrici, orribili portachiavi...di tutto. Nell'ultimo, svuotato durante il trasloco, ci ho trovato persino un collare per cani, e la cosa è buffa visto che di cani non ne ho, e una sorta orrendo portacenere a forma di Sicilia, cosa ancora più strana visto che non fumo e non sono mai stata in Sicilia.
La casa vuota poi stimola lo shopping compulsivo. Improvvisamente hai bisogno di tutto. Cose che nella casa di prima nemmeno ti sognavi di possedere. Ieri ho acquistato: uno spremiagrumi elettrico, tre vasi da piazzare sul comò, un profumatore per il bagno all'essenza di oceano e una sveglia che ti dice l'orario canticchiando...
e le pareti vuote sono ancora peggio...Non credo di aver comprato quadri orribili come quelli acquistati in occasione dei traslochi...questo giro mi sono trattenuta (ma devo ancora tornare all'Ikea domani...) ma l'ultima volta ho portato a casa una stampa con un pappagallo gigantesco dall'aria tristissima appollaiato su un grosso trespolo...mi dispiace per il volatile ma era una cosa inguardabile...
Per concludere, da prossimo weekend mi trasferisco e ci vorranno almeno un paio di settimane perché io e la casa nuova impariamo a conoscerci...vi terrò aggiornati!
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